Consistenza (penetrazione)
La consistenza di un grasso lubrificante è definita come la resistenza del grasso alle deformazioni, cioè la sua durezza, ed è spesso importante per determinare la sua utilizzabilità per una determinata applicazione.
La consistenza viene misurata, con un apparecchio chiamato penetrometro, seguendo il metodo ASTM D 217: un cono metallico di peso standard è lasciato affondare nel grasso nel quale penetrerà per una certa profondità che viene misurata in decimi di millimetro sulla scala del penetrometro. Questa misura viene chiamata “penetrazione” o “numero di penetrazione” del grasso. Quanto più bassa è la penetrazione, tanto è più consistente il grasso.
Il metodo descritto prevede due principali tipi di penetrazione determinati su campioni di grasso portati alla temperatura di 25°C. Questi diversi tipi di penetrazione dipendono dalle condizioni in cui si trova il grasso quando viene eseguita la determinazione:Non lavorata – Il campione trasferito nell’apposito apparecchio per la determinazione è valutato senza particolari procedure.Lavorata – Il campione prima della determinazione della penetrazione viene “lavorato” meccanicamente, simulando così grossolanamente l’azione di un cuscinetto o di un altro organo meccanico, in un apparecchio costituito da un recipiente cilindrico chiuso nel quale si può far scorrere con moto alternato uno stantuffo formato da un disco di ottone con numerosi fori. Il grasso durante il moto alterno dello stantuffo viene costretto a passare e ripassare attraverso questi fori per 60 volte.

Punto di gocciolamento
E’ spesso assai utile conoscere la temperatura alla quale un grasso comincia a perdere la sua consistenza rammollendosi tanto da scorrere. Formati da una miscela di un olio a base petrolifera e di sapone, i grassi non hanno un punto di fusione definito ma, a temperature sufficientemente elevate, diventano così molli da colare o gocciolare. La temperatura alla quale ciò avviene può essere determinata con l’ASTM D 566, che consiste nel mettere una certa quantità di grasso in una coppetta standardizzata con un piccolo orifizio sul fondo che viene poi posata nel tubo di prova, e nel porre detto tubo in un bagno d’olio, innalzando la temperatura fino a che cade la prima goccia di grasso dal foro inferiore della coppetta. La temperatura raggiunta dal grasso in quel momento viene riportata come risultato dalla prova.